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venerdì 1 novembre 2013

PARIS/PHOTO, UN SALONE DUE SORPRESE

Fabio Podavini ha vinto il 3° premio nell'esposizione di fotografia La Quatrième Image, diretta da Raed Bawayah, che si tiene in questi giorni a Parigi*. Non è l'unica sorpresa del Salone che è una sorpresa in sé. Fabio comunque ha del talento da vendere: romano di nascita e di residenza, ha già vinto diversi premi e vale la pena di guardare le sue immagini che appartengono alla scelta di dedicarsi al reportage. Quello che ha vinto il 3° premio (e che a mio modestissimo avviso meritava il 1°) parla, come si dice, da solo. Non c'è bisogno di didascalie e nemmeno di conoscere la storia. Viene raccontata nelle immagini esposte in tutta la sua complessità. Il dramma, l'amore, la tenerezza di due persone anziane in una sequenza b/n che ha tante letture sovrapposte e un filo conduttore narrativo chiaro e lineare. Arriva dritta all'anima ma, soprattutto, ha una capacità di racconto molto efficace. Il Salone ha considerato nella valutazione dei premi non solo il fotoreportage, ma per noi che abbiamo questa passione, l'esposizione è stata un modo di fare tante scoperte: da Podavini allo spagnolo JM Lopez, dal giapponese Ikuru Kuwajima al libanese Marwan Tahtah, lo svizzero Christian Bobst, il palestinese Mohammed Eman o l'italiano Lorenzo Tugnoli (di cui abbiamo già avuto occasione di parlare e che ha un libro sul'Afghanistan in uscita) e altri (ad esempio l'ottimo ritrattista russo Oleg Videnin).

Ma dicevamo di una seconda sorpresa, un vero spunto da cui imparare. Il Salone offre l'occasione a 12 fotografi selezionati dalla giuria (dove figura Jean-François Leroy, l'ideatore del Festival di fotogiornalismo di Perpignan Visa pour l'image) di venire a Parigi a esporre e vendere gratuitamente. Degli oltre 40 stand, una dozzina dunque sono la possibilità per un fotogiornalista di farsi conoscere ma soprattutto (molti sono già noti) di vendere le proprie foto e farsi così un piccolo gruzzolo da reinvestire in nuovi racconti (o anche negli ottimi ristoranti locali). Immaginate una cosa simile in Italia dove paghiamo anche l'aria? E la mostra è gratuita, nemmeno un euro per entrare, di modo che pare che passino di qui circa 25tmila persone. Ottima idea da cui prendere spunto per aiutare i tanti bravi fotografi che di questi tempi, con l'editoria in affanno, faticano parecchio. Que vive la France!, una buona soluzione tutta da copiare


La Quatrième Image
L’Espace des Blancs-Manteaux
48 rue Vieille du Temple, 75004 Paris. 
Fino al 5 novembre


*organizzata dall'associazione Images Humaines a L'Espace des Blancs-Manteaux nel cuore del Marais

Le foto in pagina: in alto Raed Bawayah fotografato da Luis Faustino. Sotto, studentesse afgane in uno scatto di Monika Bulaj, lei pure in espossizione a Parigi

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